Lo Pan Ner a Borno
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Programma 5 ottobre 2019 – Frazione Paline
18.00 | Apericena e rievocazioni presso il forno di Paline con degustazione di prodotti ottenuti dalla segale e altri cereali. |
Programma 6 ottobre 2019 – Piazza di Borno
09.30 | Mercatino con prodotti agrigoli ed artigianali |
15.00 | Visita del paese, cortili e vecchie case |
15.30 | Merenda con pane, vino etc... |
16.00 | Musica |
Informazioni
Anche Borno il programma prevede il coinvolgimento dei fornai che panificheranno utilizzando farina di segale locale.
Il forno della frazione di Paline è situato all’interno di un’antica casa contadina che conserva tutti gli ambienti originali: il fienile, la stalla, la cantina, la stanza del forno.
Sabato 5 al forno di della comunità di Paline, alle 18.00, sarà possibile assaporare i prodotti tipici con l’aperitivo organizzato dalla proloco e dai volontari del borgo.
Il 6 ottobre la festa si sposta nella piazza principale di Borno.
Borno è una antica ed importante comunità della Valle Camonica. Stele e massi con incisioni, ritrovati a Borno, testimoniano che già nel IV e del III millenio a.C. quest’area era popolata dai Camuni. In questa comunità, ancora oggi, numerosi anziani raccontano di ampie coltivazioni di frumento ed altri cereali minori. A partire dagli anni ‘60 l’economia bornese si trasforma da agrosilvo-pastorale in economia turistica. Negli anni ‘70 Borno diviene stazione turistica invernale, viene realizzata la funivia-bidonvia Ogne-Monte Altissimo. Dalle circa 900 abitazioni degli anni ‘60 si passa alle 2900 censite nel 1991; nel periodo estivo la popolazione varia dai 2.700 residenti a circa 20.000 persone. Nel centro storico e in piccole frazioni sono stati ritrovati antichi forni, di grande valore (come quello di Paline) e alcuni ancora funzionanti. Nelle terre che circondano Borno alcune aziende sono tornate, con soddisfazione, alla coltivazione della segale.
Borno è una antica ed importante comunità della Valle Camonica. Stele e massi con incisioni, ritrovati a Borno, testimoniano che già nel IV e del III millenio a.C. quest’area era popolata dai Camuni. In questa comunità, ancora oggi, numerosi anziani raccontano di ampie coltivazioni di frumento ed altri cereali minori. A partire dagli anni ‘60 l’economia bornese si trasforma da agrosilvo-pastorale in economia turistica. Negli anni ‘70 Borno diviene stazione turistica invernale, viene realizzata la funivia-bidonvia Ogne-Monte Altissimo. Dalle circa 900 abitazioni degli anni ‘60 si passa alle 2900 censite nel 1991; nel periodo estivo la popolazione varia dai 2.700 residenti a circa 20.000 persone. Nel centro storico e in piccole frazioni sono stati ritrovati antichi forni, di grande valore (come quello di Paline) e alcuni ancora funzionanti. Nelle terre che circondano Borno alcune aziende sono tornate, con soddisfazione, alla coltivazione della segale.
Come arrivare
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