I Calsù dell’alta Valle Camonica di Giancarlo Maculotti
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Giancarlo Maculotti oltre ad essere autore, saggista, storico molto apprezzato [maggiori info su G. Maculotti] è anche un provetto cuoco con giovanili esperienze come pastorello nella valli di Pezzo e di Case di Viso (da qui una vecchia amicizia con il nostro Bezzi).
Maculotti, mentre ci spiega uno dei piatti più famosi dell’alta Valle Camonica, aggiunge interessanti riferimenti storici. Un video piacevole da ascoltare. Seguendo passo passo i consigli di Giancarlo è possibile creare un piatto delicato e gustoso al tempo stesso.
Se sei interessato ai Calsù e ad altri piatti della Valle Camonica lasciaci la tua mail, ti contatteremo presto con interessanti novità. [contact-form-7 404 "Not Found"]
Ingredienti, Calsù per 4 persone
Per la pasta: 1 kg di farina bianca, latte intero quanto basta, un pizzico di sale.
Per il ripieno: 500 g di patate, 300 g di cotechino della Valle Camonica cotto e ben macinato, 80 g di silter grattugiato (formaggio stagionato camuno), 1 uovo , 1 cipolla, prezzemolo, 50 g di burro, sale quanto basta.
Ricetta dei Calsù secondo Giancarlo
Preparazione della pasta
Impastate la farina con il latte intiepidito ed un pizzico di sale; tirate la sfoglia molto sottile e ricavatene dei quadrati o tondi di circa 10cm.
Preparazione del ripieno
fate bollire le patate, passatele al setaccio ed aggiungete il cotechino cotto e macinato, l’uovo intero, il formaggio, la cipolla, che precedentemente avete fatto soffriggere nel burro ed il prezzemolo tritato; salate quanto basta ed amalgamate il tutto: l’impasto dovrà risultare piuttosto consistente, in caso contrario aggiungete un po’ di farina o di pane grattugiato.
Fase finale:
inserite il ripieno nei quadratini di pasta e chiudeteli a mo’ di ravioli; cuocete in acqua bollente e salata per non più di 4/6 minuti. Condite con burro fuso ben dorato e una spolverata di formaggio Silter d.o.p.

I Calsù della alta Valle Camonica

Silter utilizzato per il ripieno e per condire
Giancarlo Maculotti
Giancarlo nel 1968 gli viene conferito il Diploma all’Istituto Magistrale di Breno (Valle Camonica, Brescia). Da subito entra nel mondo della scuola come insegnante elementare. Nell’estate del 1970 organizza una scuola secondo gli insegnamenti di “Don Milani” collaborando con due sacerdoti dell’Alta Valle Camonica e nello stesso periodo fonda con altri colleghi il Gisav (Gruppo Intervento Scuola Alternativa Valle Camonica). Con il Gisav si avvia una interessante produzione di schedari didattici sulla Preistoria e sulla Industrializzazione della Valle Camonica. Nel 1988 si Laurea in Pedagogia con 110\110 e Lode. La sua tesi viene pubblicata nel volume, “I signori del ferro-Attività Proto-industriali nella Valle Camonica dell’800” edita a cura del Circolo Culturale Ghislandi di cui è membro dalla sua fondazione. Nella scuola diventa Direttore Didattico e nel 1991 Dirigente Scolastico. Nel 1996 dirige per tre anni la scuola italiana di La Louvière e di Charleroi in Belgio. Molte le sue pubblicazioni, ricordiamo: “Andar per favole, itinerari di scrittura creativa per la scuola dell’obbligo”. “Statuti del Comune di Ponte di Legno, XVI-XVII Secolo”. “Pastori di Valle Camonica”. “Case di Viso, cronaca di una strage annunciata”. Nel 2004 viene nominato Assessore alla Cultura e all’Istruzione della Comunità Montana di Valle Camonica.
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